La possibilità di eseguire il processo di stampa digitale sulla pelle sintetica - detta anche spalmato - ha reso questo materiale, a basso costo e dunque più accessibile rispetto alla vera pelle, ancora più diffuso in svariati settori: dall'arredamento d'interni alle calzature, dalle borse all'abbigliamento, dal packaging alla tappezzeria per auto. Sono sempre di più i brand di moda, gli stilisti e i product designer che scelgono per le proprie creazioni la pelle sintetica stampata in digitale, con le prerogative che la contraddistinguono a livello di innovazione stilistica, come l'effetto lucido o l'elevato (detto anche spessorato), e sempre di più i consumatori che apprezzano questo materiale, nei confronti del quale hanno alte aspettative in termini di resa qualitativa e durata delle stampe.
FINTA PELLE: UN SOLO NOME PER MOLTEPLICI COMPOSIZIONI
- La pelle sintetica, chiamata appunto anche tessuto spalmato, è un materiale versatile, adatto a molteplici usi, la cui lavorazione è meno costosa di quella della
vera pelle e non prevede l'utilizzo di materie prime di origine animale (per questo motivo è detta anche pelle vegana).Esistono diversi tipi di pelle sintetica, o finta pelle:
pelle sintetica con base di tessuto
è il tipo di finta pelle più diffuso. Viene realizzata impregnando o spalmando un tessuto (in fibre naturali, come il cotone o il lino, ma anche sintetico, come il poliestere) con resine viniliche, come il PVC, o poliuretaniche, queste ultime vanno sotto il nome di PU (poliuretano).
pelle sintetica senza tessuto
sono finte pelli realizzate senza il supporto di un tessuto, quindi composte esclusivamente di materiale plastico (film polimerico).
pelle sintetica con base di carta
questo tipo di finta pelle, realizzata spalmando le resine su un supporto di carta, viene usata spesso nell'ambito della legatoria e dell'arredamento d'interni.
pelle sintetica in microfibra di poliestere
sono fatte di materiali esclusivamente tessili, senza l'utilizzo di resine. L'effetto che si ottiene ricalca quello della pelle scamosciata o nabuk.
NGW GROUP È IL SOLUTION PARTNER PER IL TUO BUSINESS DI STAMPA DIGITALE DELLA PELLE SINTETICA
Noi di Ngw Group abbiamo 40 anni di esperienza alle spalle nel campo della stampa digitale grande formato e una forte specializzazione nel settore della stampa su pelle sintetica. Sono numerose le aziende che, nel corso degli anni, si sono affidate a noi per sviluppare o innovare i propri sistemi per stampare sulla finta pelle. Ti accompagniamo nella creazione di un flusso di lavoro completo, fatto di macchine (gli hardware) ma anche di software e di competenze per trarre il meglio dal processo produttivo. Individuiamo e realizziamo i processi industriali per la stampa digitale della pelle sintetica in grado di rendere la tua azienda produttiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Partiamo da quell'idea che vorresti mettere in pratica o da quel problema che hai bisogno di risolvere con un unico grande obiettivo: portare soluzioni. Ti accompagniamo fino alla loro completa realizzazione, forti delle nostre conoscenze e dei nostri partner tecnologici, che ci consentono di fornirti tecnologie per la stampa digitale su finta pelle innovative e orientate alla performance, oltre che sostenibili dal punto di vista ambientale. Tra queste ci sono i plotter per la stampa a rilievo su pelle sintetica o per la stampa sul prodotto finito, strumenti per l'acquisizione dell'area di stampa, la proiezione delle immagini da stampare e il posizionamento delle stesse. Ma andiamo anche oltre. Una volta che il sistema per la stampa su spalmati è operativo, portai ancora contare su Ngw Group: continuiamo infatti a supportare il tuo business attraverso l'assistenza, la consulenza e la formazione, in un'ottica di crescita continua.
A CHI CI RIVOLGIAMO
Noi di Ngw Group siamo al fianco della tua azienda per sviluppare soluzioni per la stampa digitale su pelle sintetica studiate su misura per le tue esigenze. Non importa quale sia la storia della tua impresa o la sua dimensione. Creiamo sistemi personalizzati per la stampa digitale su finta pelle per:
SI MA, COME SI STAMPA SULLA PELLE SINTETICA?
Se ti stai facendo questa domanda sei nel posto giusto per trovare una risposta. Per stampare in digitale sugli spalmati si utilizzano plotter a stampa ink-jet, cioè "a getto d'inchiostro". La pelle sintetica viene in genere caricata su queste macchine tramite dei rotoli (o bobine) e fatta scorrere all'interno della stampante: si parla in questo caso di stampa "roll-to-roll". È poi la testina di stampa a muoversi in senso orizzontale, da sinistra a destra e viceversa, per gettare l'inchiostro. La stampa roll-to roll si differenzia dalla stampa cosiddetta "flatbed": questa utilizza un piano orizzontale su cui viene steso il supporto da stampare, che viene poi fatto scorrere all'interno del plotter. Nel corso del tempo è cambiato il modo di realizzare stampe digitali sulla pelle sintetica. Le tecnologie si sono evolute in particolare via via che nuovi tipi di inchiostro sono stati sviluppati e poi introdotti sul mercato, insieme ai plotter di stampa necessari per utilizzarli. Ripercorriamo quindi le tappe di questa evoluzione tecnologica.
LA STAMPA SU PELLE SINTETICA CON INCHIOSTRI A SOLVENTE O ECO-SOLVENTE: AMPIA DIFFUSIONE, SCARSE PRESTAZIONI
La prima tecnologia ad essere utilizzata per stampare con macchine digitali sugli spalmati (sinonimo di finta pelle, come abbiamo detto) è stata quella basata sugli inchiostri a solvente. Si tratta di inchiostri costituiti da pigmenti di colore immersi in una soluzione liquida di composti organici volatili, di solito una resina, che serve a far aderire il colore alla substrato da stampare, e un fluido vettore, necessario a mantenere l'inchiostro liquido finché non viene applicato. Siamo alla fine degli anni '90 e questa tecnologia ha avuto una grande diffusione nel campo della stampa digitale su pelle sintetica. È infatti una tecnologia poco costosa e che ben si adatta alla finta pelle (diversamente da quanto accade per la vera pelle, per stampare sulla quale i plotter digitali a solvente hanno bisogno di alcune modifiche). Il colore steso ha inoltre una buona elasticità perché i pigmenti penetrano nelle fibre del materiale stampato e, una volta evaporato il solvente, restano bloccati al loro interno. Tuttavia, nonostante abbia permesso l'avvio della produzione di pelle sintetica stampata in digitale, dando il via ad un larga diffusione di questo prodotto, la stampa a solvente presentava non poche problematiche che hanno fatto sì che questa tecnologia sia stata superata e risulti adesso obsoleta. Quali sono le criticità della stampa digitale a solvente su finta pelle? Te lo spieghiamo subito.
INCHIOSTRI TOSSICI
Gli inchiostri a base solvente presentano un certo grado di tossicità. Quando si lavora con questo tipo di inchiostri, per proteggere l'ambiente e la salute dei lavoratori, è necessario quindi installare dei sistemi in grado di eliminarne i fumi, come impianti di aspirazione o filtri a carboni attivi. Un'operazione che ovviamente determina un aumento dei costi e dei tempi per l'avvio della lavorazione. Tale caratteristica, si capisce, rende inoltre questa tecnologia non amica dell'ambiente, e quindi con scarse prestazioni a livello di ecosostenibilità. La pelle sintetica stampata con questa tecnica, e di conseguenza i prodotti che con questa vengono poi realizzati, mantiene infine generalmente un cattivo odore.
ASCIUGATURA LUNGA
I tempi di asciugatura degli spalmati stampati con inchiostri a base solvente sono piuttosto lunghi. Il solvente impiega infatti molto tempo per evaporare, attraverso un processo chiamato degassificazione. Una caratteristica che allunga l'attesa per procedere alle fasi successive della lavorazione.
AGGRAPPAGGIO DIFFICILE
La capacità dei pigmenti di colore degli inchiostri a base solvente di aderire alla pelle sintetica e di permanervi nel tempo, quello che in gergo viene definito aggrappaggio, è piuttosto scarsa.
LA STAMPA SU PELLE SINTETICA CON INCHIOSTRI UV O UV LED: PIÙ VELOCITÀ MA POCA RESISTENZA
Lo sviluppo tecnologico nel settore della stampa digitale ha portato all'arrivo sul mercato degli inchiostri UV. Siamo intorno alla fine degli anni 2000. Questo nuovo tipo di inchiostro viene fissato sul substrato da stampare attraverso l'azione dei raggi ultravioletti emessi in un primo momento da lampade a bulbo, sostituite poi da lampade LED (per questo si parla di inchiostri UV LED). È grazie ad un processo chiamato fotopolimerizzazione che avviene 'essiccazione del colore, senza danni per i materiali termosensibili, come la finta pelle appunto. I tempi di asciugatura dell'inchiostro sono quasi istantanei. Gli inchiostri UV, una volta applicati sulla finta pelle, formano una pellicola, e hanno quindi un effetto coprente nei confronti della superficie di stampa. Per questo hanno una buona resa anche sugli spalmati colorati e scuri. La stampa digitale con inchiostri UV ha introdotto una maggiore semplicità nel processo di stampa della pelle sintetica. I tempi di lavorazione sono infatti più veloci, grazie all'asciugatura quasi istantanea del colore, come abbiamo spiegato più sopra. Gli inchiostri UV infatti cristallizzano grazie alla fotopolimerizzazione, un passaggio che avviene con molta rapidità. L'aggrappaggio del colore dell'inchiostro UV su finta pelle è inoltre migliore rispetto a quello ottenuto con l'inchiostro a solvente, così come la qualità di stampa. Quanto alla tossicità, quella degli inchiostri UV è invece inferiore a quella degli inchiostri a solvente. Anche la stampa su pelle sintetica con inchiostri UV, pur avendo portato con sé delle innovazioni vantaggiose, nasconde però alcune difficoltà. Ecco quali:
TOSSICITÀ INFERIORE MA SEMPRE PRESENTE
Gli inchiostri UV, come abbiamo appena spiegato, sono meno tossici rispetto agli inchiostri a solvente o eco-solvente. Ma mantengono comunque un certo grado di tossicità.
ODORE ACRE
Una volta a contatto con la pelle sintetica, gli inchiostri UV presentano un odore acre.
RIGIDITÀ DELLE STAMPE, CON RISCHIO DI SPACCATURE
Il mercato della finta pelle, in materia di stampe, richiede un grado di flessibilità e resistenza alle trazioni molto alto. Questo perché i capi realizzati con materiali sintetici come gli spalmati vengono "stressati" molto di più rispetto a quelli realizzati in vera pelle, che è un materiale che ha invece una scarsa elasticità. Basti pensare che a volte la finta pelle, proprio al fine di ottenere materiali particolarmente elastici, è composta da una base di tessuto a maglia o addirittura contenente fibre di elastan. Si capisce quindi come le stampe sulla pelle sintetica debbano avere un elevato grado di resistenza. Cosa che però con gli inchiostri UV non avviene. A causa delle caratteristiche chimiche di questi ultimi, le stampe ottenute con plotter a inchiostri UV sono particolarmente rigide e, se sottoposte a un certo grado di trazione, rischiano di spaccarsi.
La tecnologia basata su inchiostri UV non rappresenta quindi una soluzione ottimale per la stampa digitale della pelle sintetica. È ritenuta infatti oggi una tecnologia da superare, ed è sta venendo piano piano abbandonata.
STAMPA SU FINTA PELLE CON INCHIOSTRI LATEX:RESISTENZA, ALTA QUALITÀ ED ECOSOSTENIBILITÀ
La stampa digitale su spalmati ha conosciuto un'importante evoluzione tecnologica con l'arrivo sul mercato degli inchiostri Hp Latex e dei relativi plotter. Sono inchiostri costituiti per il 65% di acqua: i pigmenti di colore vengono infatti fissati con una polimerizzazione a dispersione acquosa Questa tecnologia ha portato numerosi vantaggi nel campo della stampa digitale della pella sintetica. Sei curioso di sapere quali? Continua a leggere.
ALTA RESISTENZA
Le stampe realizzate su pelle sintetica con la tecnologia Latex sono molto resistenti. Hanno quindi un'elevata capacità di sopportare trazioni e flessioni, caratteristica che abbiamo visto essere un requisito importante richiesto dal mercato alle stampe sugli spalmati.
L'INNOVAZIONA ALLA PORTATA DI TUTTI
Il processo di stampa su pelle sintetica con la tecnologia Hp Latex è inoltre semplice. Non c'è bisogno perciò di operatori in possesso di abilità specifiche per realizzarlo. È inoltre un procedimento particolarmente veloce, dato che l'asciugatura del colore è immediata.
ALTA QUALITÀ NEI RISULTATI, COLORI BRILLANTI
L'aggrappaggio dei pigmenti di colore alla pelle sintetica con gli inchiostri Latex alte raggiunge alte performance e i colori risultano brillanti. Molto ampio anche il gamut colore, cioè la gamma delle tonalità che possono essere riprodotte su finta pelle dai plotter Hp Latex. Le stampe su spalmati realizzate con la tecnologia Latex sono inoltre inodore, una proprietà importante in settori come l'abbigliamento o l'arredamento di interni.
MAI PIÙ SENZA BIANCO
I plotter Hp Latex sono le uniche stampanti digitali di grande formato che utilizzano inchiostro a base acqua in grado di stampare anche il colore bianco. Offrono quindi, per la prima volta, la possibilità di stampare con inchiostro a base acqua anche sugli spalmati scuri. Cosa che con le altre tecnologie, diverse da Latex, non è possibile. I test inoltre dimostrano inoltre che il bianco di Hp Latex è più bianco di quello ottenuto con gli altri inchiostri (UV e a base solvente o eco-solvente) e non ingiallisce col tempo. Alto anche il suo grado di coprenza.
UNA TECNOLOGIA RISPETTOSA DELL'AMBIENTE
Gli inchiostri Hp Latex sono composti in gran parte dalla cosa più semplice che c'è in natura: l'acqua. Per questo sono ecosostenibili. La tecnologia Latex per la stampa digitale infatti soddisfa i criteri richiesti dalle più importanti certificazioni ambientali: Energy Star, Epeat, RoHS, Reach, GreenGuard e tante altre. Un elemento quello della sostenibilità ambientale di HP Latex che gioca a tutto vantaggio di chi decide di utilizzare questa tecnologia per stampare la pelle sintetica: dal punto di vista etico, competitivo, di rispondenza alle normative e risparmio di risorse.
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